"FANTASY LANE" 3' ALBUM


Dicono in sintesi le prime rece di Fantasy Lane:
Recensioni di Fantasy Lane

EXITWELL:
"una piccola perla di album, un capolavoro di sonorità pop, rock, psichedeliche che come in un caleidoscopio si intrecciano tra di loro a perfezione dando vita a 10 brani gradevoli e piacevolmente fruibili come tante piccole sorsate di un buon vino nostrano dal bouquet particolarmente ricco e strutturato.."

TROUBLEZINE:
" Un disco che merita ascolto attento e concentrato e che sarebbe solo un delitto perdersi!"

SOUNDSBEHINDTHECORNER:
"..la giusta sintesi tra sensualità, tecnica, istinto animale.." ........

THE BIBLE OF METAL:
"..un piccolo miracolo di composizione: orecchiabile, ipnotico, seducente.."

ROCKAMBULA:
"..straordinariamente culturale, spalanca l’ascolto, sottomettendolo.."

SHAKE GRANDI PALLE DI FUOCO
"Affascinante e oscuro, scarno ed e fficace. Un vortice di cupa bellezza.."

ROCKIT:
"SonicaMente" é un gran bel pezzo pop, melodico e dritto, dove la sensibilità artistica e femminile dell'artista diventa davvero rilevante e peculiare; una canzone ambivalente, dolce ma energica, che non sarebbe difficile da immaginare come tormentone alla radio.

EXTRA:
"Arrangiamenti sofisticati e sfumature eteree risultano essere forse gli elementi più ricorrenti all’interno di una raccolta di canzoni inedite in cui non sembrano tuttavia mancare incisive incursioni elettriche e contaminazione. Se in pezzi come Fantasy, Difference, Calling e Mom Theresa tutto sembra tendere alla sospensione e alla rarefazione, non mancano in ogni caso componimenti dal tiro più accattivante e dal registro musicale tagliente: non solo l’iniziale Sick, ma anche Just For A While e War manifestano un mood del genere, vale a dire lanciato verso direzioni dal piglio prettamente (indie) rock."

MUSICALNEWS.COM:
"...L'onirica Just for a while è una piccola perla: rockstar famose potrebbero metterla in scaletta e farla passare come loro.."

rece lunghe:
The BIBLE of METAL
 “Un album che richiama l'underground psychedelic rock di stampo britannico/europeo della seconda metà degli anni sessanta, accostato con un cospicuo ed intelligente utilizzo di elettronica/ambient ed una voce pulita da brivido. Con Fantasy Lane i Pivirama possono dir di aver fatto un piccolo miracolo di composizione: orecchiabile, ipnotico, seducente; una vera e propria dimostrazione di fantasia come di rado si possa udire. Un album da ascoltare obbligatoriamente per tutti gli amanti del genere.”

Soundsbehindthecorner:
.."la giusta sintesi tra sensualità, tecnica, istinto animale, un morbo onirico che si incontra nelle vite vissute dell’underground senza smarrire quel pizzico di personalità... Sonorità live-oriented, trame nevrotiche alternate a momenti di forte intimità espressiva, le dieci tracce dell’album non si nascondono ed ogni mezzo voluto per dimostrare la faretra piena di frecce acute, pungenti, testi in inglese ma ottime liriche anche con l’idioma natale.
“SonicaMente”, un brano che avrebbero potuto scrivere i Delta V nel periodo più lisergico, influenzato dagli States newyorkesi di club acidi per arti senza proiezioni definitive, un brano che s’inoltra nel soundscape notturno della riflessione ad alta voce, da centellinare tra le stasi in cui la voce si addolcisce e le nevrosi di rincalzo, “Fantasy” in successione ne è l’aspetto anglofono più introverso ancora, lunare nel basso, corrotto da una tastiera in sottofondo che ne altera il romanticismo trasportandolo nel regno dell’altrove emotivo......... Ora tocca a voi: incontrare i Pivirama è una vera scoperta per allargare scenari indie stanchi e stancanti, innalzati su falsi piedestalli da lobbie mascherate da indipendenze troppo speso fasulle, nella band capitolina la freschezza del sound ‘garage’ ha ancora il profumo dell’avanguardia rock non votata alla vendita scontata.

GRANDIPALLEDIFUOCO:
"Affascinante e oscuro, scarno ed efficace. Maturi e consapevoli, tra suggestioni psichedeliche e ammiccamenti pop, suggestionano felicemente l'ascoltatore catapultandolo in un vortice di cupa bellezza, abbagliando il mood notturno col chiarore della melodia, un disco intimista, un viaggio onirico che non può che deliziare... A partire dalla solenne e sinuosa nell'incedere "Sick"  dalle sfumature retrò e dal ritornello appiccicoso "i don't want you", da segnalare l'ottimo intermezzo strumentale coi synth in evidenza, si prosegue con "Just for a while": con le sue aperture melodiche nel ritornello, "SonicaMente ": lucida e amara nel testo "e non sento niente tengo la frequenza e mi ritrovo in un labirinto sonico"evocativa col suo uso calzante dell'elettronica, "War" con le chitarre elettriche in evidenza, suggestiva e intensa dal piglio quasi doorsiano nel ritornello, ripresa sul finale anche dal  live unplugged a Radio 1 Rai - Demo in Concert", ottima anche questa versione, il brano a nostro modo di vedere migliore della raccolta insieme a "Fantasy" suadente, con un'ottima parte finale con un crescendo strumentale col pianoforte in primo piano "lost in my mind"... "I am mine" è la traccia più sporca, più rock e diretta, anche nel testo e quindi sono ancora le chitarre elettriche protagoniste, taglienti ed efficaci. "Difference" è una ballad con tanto di intermezzo rap "ciò che conta veramente... veramente non pensavo allo spessore del conto corrente"ad opera di Claudio "Keyo" Ognibene, "Calling" altra ballad cupa e preziosa, (ripresa da Lost del precedente lavoro) alternando ancora una volta italiano e inglese: " aspettero' che torni il giorno e non me ne andro' finchè la nebbia non si dissolva e preghero' che la luce sciolga il gelo"" Mom theresa": un discorso di Madre Teresa, su base electro ambient, breve e suggestiva chiude di fatto l'album."

ROCKAMBULA:
Fantasy Lane è il numero tre di una immaginazione artistica che sale vertiginosamente per espandersi e stimolare un ascolto “con la testa tra le nuvole ed il cuore zavorrato dentro”,  summa stilistica di cambiamenti e rivoluzioni interiori, voli pindarici ed atterraggi intimi che si travestono da sogni e sensibilità decadente, lo sguardo ed il broncio di un’artista che privilegia stare  sopra ai sintetizzatori, sopra un pop screziato, sopra a chitarre e tasti di piano per vedere dall’alto in basso la volontà sospesa della sua melodia trasversale. Straordinariamente culturale e  –meraviglia – fuori sincrono dalle piste battute dell’indie-nulla, il disco regge confronti e ascolti plurimi, arrivo, ripartenza, approdo e di nuovo volo di una bruciante sorpresa che spalanca l’ascolto, sottomettendolo.

IL MEGAFONO.ORG:
Un’atmosfera fantastica, un mondo completamente fluttuante in mezzo a sonorità psichedeliche, ma nel quale si subisce contemporaneamente l’urto di vibrazioni rock. È un universo sereno e incantato, in cui si soggiorna con piacere grazie alla spensieratezza che si percepisce in tutto l’ambiente. Vi diamo il benvenuto nel personale universo musicale generato e plasmato da una artista italiana: Pivirama.
10 tracce dalle quali sgorgano quasi sempre melodie e riff che si aggirano intorno a quello che è lo stile post-rock, con qualche venatura di pop e noise. Un album in cui l’ascoltatore viene metaforicamente accompagnato dalla musica lungo un sentiero di fantasia,dove i sogni personali sembrano concretizzarsi e far parte della realtà, una passeggiata durante la quale pare sia possibile accantonare ogni tipo di problematica e catapultarsi in un’atmosfera beata e soave.
Un disco, dunque, di ottima qualità che decreta un altro step importante nella carriera di Pivirama, un’artista che ha dimostrato “fantasia” anche in ambito compositivo, proponendo nel suo lavoro un genere piacevole, capace di soddisfare le esigenze di diverse tipologie di ascoltatori, ma che comunque, grazie al criterio musicale di cui è adornata ogni singola canzone, non sfocia mai nel commerciale.


 Il disco, che esce con New Model Label nasce di ritorno dal primo tour in Inghilterra. I Pivirama della songwriter indipendente, romana di adozione ma siciliana di nascita, Raffaella Daino, hanno lavorato sull'asse Roma Sciacca, con la supervisione artistica di Tony Truncali al Minerva Studio.

Raffaella Daino, testi e musiche, voce e chitarre su tutti i brani
Pietro Mammone, basso e cori su War
Renz, piano, tastiere e synth

Tanti i guest:
Patrick Rotolo, Domenico Mistretta, Tony Truncali on guitars
 Fabrizio Vivarelli, piano
Davide Roberto, Claudio "Keyo" Ognibene, Stiv

INTERVISTE:

http://thebibleofmetal.blogspot.it/2013/07/a-night-with-raffaella-daino-pivirama.html



Il disco è stato realizzato tra Roma e la Sicilia, in parte negli home studios della Daino e del tastierista del progetto, Renz, e in parte nello studio Minerva di Sciacca, con la supervisione artistica del musicista e produttore Tony Truncali. Ha suonato il basso un musicista che accompagna la Daino ormai da diverse anni, Pietro Mammone. Il disco contiene i feat di vari guest come Dj Keyo Claudio Ognibene, Patrick Rotolo, Piergiorgio Faraglia, Giacomo Sferlazzo e Stiv. Le registrazioni sono iniziate di ritorno dal  primo tour in Inghilterra che ha visto i Pivirama suonare nel 2012 in cinque città britanniche e sono quasi concluse.

Fantasy lane è il terzo lavoro della band, dopo  il disco d’esordio  Cosa Sembra, album d'esordio apprezzato per il mix di violini acustici e strumenti elettrici, e In My Mind, uscito con Udu Records inItalia e Renaissance in USA; un disco premiato dalla stampa specializzata e anche da giornali come XL Repubblica o Blow Up per le sue atmosfere dark/ipnotico/psicotiche e l’attitudine sperimentale.

Creatura sonica totalmente autogestita, i Pivirama negli ultimi anni ha raccolto diverse soddisfazioni e 3 Premi della Critica (Festival Augusto Daolio, Festival Io Racconto con Mogol e Music Think Tank assegnato da Steve Zuckerman (vincitore di 2 Grammy Awards per la produzione di Les Paul & Friends con Keith Richards, Sting ed Eric Clapton).

 Confermiamo la formula “Psych post rock e paillettes.” Dice Raffaella.  Un viaggio nel tempo, un ponte virtuale tra la psichedelia anni '70 e il post rock del nuovo secolo. Atmosfere che sembrano arrivare da un nord molto lontano, e che però sono inevitabilmente riscaldate dalla nostra mediterraneità..

All’attivo centinaia di live anche in apertura a CRISTINA DONA' , SHANA MORRISON, PATTY PRAVO (Demo Rai Lady Award a Comiso, 2009), GIORGIO CANALI (Palermo 2003), AFRICA UNITE (su ROCK TV, 2004), AFTERHOURS (Palermo 2006), ARTHUR MILES (Lecce 2007), ROBERT PLANT (Palermo, Sonica 2003).

Del precedente album In My mind dicono

Demo Radio1 Rai : "un rock sperimentale di grande impatto sonoro ed emotivo, un electro-underground frutto di ricerca sonora e sperimentazione, intrigantemente bello". XL REPUBBLICA parla di atmosfere ipnotico-psichedeliche da 4,48 del mattino, con una voce che dà una forte impronta sensuale a tutte le tracce" . Una voce "eterea e suggestiva" per ROCKAMBULA; "indisciplinata e suadente" per LOUDVISION "; versatile e sensuale” per ONDAROCK) e che " più che avvolgerti, ti colpisce, ti violenta"; MUSICMAP; insomma, sintetizza Musicalnews.com: “un sexy rock che stupisce l’ascoltatore”. Con Raffaella Daino, voce e chitarra, suonano Pietro Mammone al basso, Renz al synth e piano e Joe Nak alla batteria.
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